Ingegneria Senza Frontiere Italia
Ingegneria Senza Frontiere Italia è un'associazione composta dalle diverse realtà ISF, presenti sul territorio nazionale, costituita a novembre 2012. Tutte le sedi sono tra loro indipendenti ma si riconoscono nella stessa Carta dei Principi.
Nel corso degli anni le varie associazioni sono state tra loro coordinate in una rete informale. A partire dal 2012 hanno portato a termine il percorso per la costituzione di un'associazione nazionale, i cui soci sono le diverse associazioni che hanno aderito al progetto.
L'idea di partecipare ad una rete nazionale nasce dal bisogno di rafforzare le diverse esperienze che ogni sede vive sul proprio territorio e di condividerle con tutti i soggetti nazionali e internazionali a cui Ingegneria Senza Frontiere si rivolge.
La storia della nascita di Isf-Italia
La prima sede di Ingegneria Senza Frontiere è nata al Politecnico di Torino nel novembre 1995, sulla base delle esperienze e dei risultati ottenuti da "Ingenièurs Sans Frontiéres" in Francia e da "Ingenieria Sin Fronteras" in Spagna.
Nel corso degli anni si sono create numerose realtà di ISF nei diversi atenei italiani, che nel tempo si sono coordinate per fare RETE attraverso lo strumento del Coordinamento Nazionale.
Il Coordinamento Nazionale (CN) era un gruppo di lavoro trasversale alle diverse sedi ISF, nato nel 2006 fa per iniziativa congiunta delle sedi di Torino e Roma, con lo scopo di lavorare insieme alla pianificazione ed alla nascita di una struttura nazionale in cui le diverse sedi ISF in Italia si riconoscessero.
Il CN si è allargato in breve tempo con l’ingresso dei rappresentanti delle sedi di Trento e Genova, costituendo pertanto dal 2000 (anno del primo Weekend Nazionale delle sedi ISF ITALIA, tenutosi ad Albugnano presso Torino) un gruppo di lavoro costituito da 12 soci provenienti dalle diverse ISF Italia: 3 per ognuna delle varie sedi.
Dal 2000, in forza della constatazione dell’importanza che il lavoro del CN aveva avuto rispetto alla capacità di far parlare e far conoscere tra loro persone di tutta Italia accomunate dal loro interesse verso le problematiche del Sud del Mondo, il ruolo del CN è stato allargato verso compiti legati alla promozione della comunicazione tra le sedi. Fare rete rafforza i legami, aiuta a sviluppare e reperire risorse, aumenta il senso critico rispetto al proprio operare.
Nel febbraio 2001, nel primo weekend di lavoro del CN (tenutosi a Genova), il Coordinamento stesso ha esaurito la propria delega formalizzando e proponendo alle varie sedi il documento PROPOSTA DI STRUTTURA NAZIONALE E RUOLO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE. Le sedi hanno accolto favorevolmente la forma di struttura nazionale proposta accettando il fatto che il coordinamento nazionale rimanesse in vita e continuasse il suo lavoro in seno alla creazione di ISF Italia.
Il lavoro del coordinamento verso questo obbiettivo si è svolto attraverso due momenti di confronto:
- 4 incontri di coordinamento annuali, in cui i coordinatori di ogni sede si incontrano per definire step di lavoro sui mandati, scrivere o approvare documenti guida e aggiornare i lavori delle singole sedi.
- week-end nazionale, con cadenza circa annuale. Questo è uno dei momenti più importanti di confronto a cui partecipano i soci di tutte le sedi che guidate dal Coordinamento Nazionale elaborano i mandati per l’anno successivo.
Il lavoro del CN ha permesso di gettare le basi per l'associazione nazionale Ingegneria Senza Frontiere Italia!
Nel corso degli anni si sono create numerose realtà di ISF nei diversi atenei italiani, che nel tempo si sono coordinate per fare RETE attraverso lo strumento del Coordinamento Nazionale.
Il Coordinamento Nazionale (CN) era un gruppo di lavoro trasversale alle diverse sedi ISF, nato nel 2006 fa per iniziativa congiunta delle sedi di Torino e Roma, con lo scopo di lavorare insieme alla pianificazione ed alla nascita di una struttura nazionale in cui le diverse sedi ISF in Italia si riconoscessero.
Il CN si è allargato in breve tempo con l’ingresso dei rappresentanti delle sedi di Trento e Genova, costituendo pertanto dal 2000 (anno del primo Weekend Nazionale delle sedi ISF ITALIA, tenutosi ad Albugnano presso Torino) un gruppo di lavoro costituito da 12 soci provenienti dalle diverse ISF Italia: 3 per ognuna delle varie sedi.
Dal 2000, in forza della constatazione dell’importanza che il lavoro del CN aveva avuto rispetto alla capacità di far parlare e far conoscere tra loro persone di tutta Italia accomunate dal loro interesse verso le problematiche del Sud del Mondo, il ruolo del CN è stato allargato verso compiti legati alla promozione della comunicazione tra le sedi. Fare rete rafforza i legami, aiuta a sviluppare e reperire risorse, aumenta il senso critico rispetto al proprio operare.
Nel febbraio 2001, nel primo weekend di lavoro del CN (tenutosi a Genova), il Coordinamento stesso ha esaurito la propria delega formalizzando e proponendo alle varie sedi il documento PROPOSTA DI STRUTTURA NAZIONALE E RUOLO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE. Le sedi hanno accolto favorevolmente la forma di struttura nazionale proposta accettando il fatto che il coordinamento nazionale rimanesse in vita e continuasse il suo lavoro in seno alla creazione di ISF Italia.
Il lavoro del coordinamento verso questo obbiettivo si è svolto attraverso due momenti di confronto:
- 4 incontri di coordinamento annuali, in cui i coordinatori di ogni sede si incontrano per definire step di lavoro sui mandati, scrivere o approvare documenti guida e aggiornare i lavori delle singole sedi.
- week-end nazionale, con cadenza circa annuale. Questo è uno dei momenti più importanti di confronto a cui partecipano i soci di tutte le sedi che guidate dal Coordinamento Nazionale elaborano i mandati per l’anno successivo.
Il lavoro del CN ha permesso di gettare le basi per l'associazione nazionale Ingegneria Senza Frontiere Italia!
CREDITS: Isf-Ancona