Dalla rete delle ISF Italiane a ISF Italia
Da quando sono nate, le realtà ISF sul territorio italiano hanno avviato un percorso di confronto e crescita condivisa.
Questo percorso ha visto cooperazione e divisioni su alcuni punti di vista, ma il dibattito è sempre attivo, sperimentando sempre forme di confronto e partecipazione innovative ed inclusive.
Lo stesso ha portato talvolta alla produzione di documenti condivisi che caratterizzano il pensiero della rete, che dall'11 Novembre 2012 è divenuta l'Associazione di associazioni ISF-Italia.
I momenti di confronto sono stati i Coordinamenti Nazionali, I weekend nazionali e, dalla fondazione dell'Associazione di Secondo livello, le Assemblee Nazionali. Alcune rielaborazioni sono poi state curate da gruppi di lavoro ad hoc.
1. Considerazioni condivise dalla Rete Italiana in materia di Formazione e Progetti
Redatto a valle del Weekend Nazionale di Lecce 2005 è anche denominato "documento di Lecce"
Scarica qui il pdf
2. Il percorso sul volontariato
Anche denominato VERSO ISF ITALIA RELOADED il percorso sul volontariato ha visto le sedi italiane confrontarsi sulla propria idea (e definizione) del principio del volontariato. Il percorso è nato a partire dalla diversa visione di alcune sedi sulla opportunità di retribuire dei soci.
Il risultato del confronto è stato la scelta di una dimensione di soli volontari (ossia di non prevedere retribuzioni per soci espatriati o per soci con compiti amministrativi), vincolati alla definizione di volontari presente nella legge 226 sul volontariato (inserita in tutti gli statuti).
Le motivazioni sono state diverse, a partire dal principio di orizzontalità interno all'associazione, alla scelta di mettere in pratica dinamiche che esulano dalla logica del profitto, alla consapevolezza che la cooperazione non è solo dono, ma scambio.
Si è deciso di racchiudere tutte queste considerazioni in delle linee guida sul volontariato e la retribuzione, ad oggi ancora non prodotte.
Tale scelta ha anche diviso la rete, ma la volontà di confronto è continua e attiva.
3. Dalla Rete delle ISF Italiane a ISF Italia
Il passo successivo è stato la costruzione di una struttura per stare insieme. Il percorso insieme ha messo in evidenza la necessità di dotarsi
- di uno Statuto (scritto e firmato a Novembre 2012 da 14 sedi) ... puoi leggerlo QUI
- di un Regolamento (le regole di funzionamento dell'associazione che garantiscono il rispetto dei principi di base)
- di Linee Guida (considerazioni derivanti dall'esperienza che riportano le riflessioni maturate ma non sono strettamente vincolanti per una sede ISF)
Per regolamento e linee guida, oggi in fase evolutiva, si sono individuati dei pilastri fondamentali:
Su questi punti.. WORK IN PROGRESS
Questo percorso ha visto cooperazione e divisioni su alcuni punti di vista, ma il dibattito è sempre attivo, sperimentando sempre forme di confronto e partecipazione innovative ed inclusive.
Lo stesso ha portato talvolta alla produzione di documenti condivisi che caratterizzano il pensiero della rete, che dall'11 Novembre 2012 è divenuta l'Associazione di associazioni ISF-Italia.
I momenti di confronto sono stati i Coordinamenti Nazionali, I weekend nazionali e, dalla fondazione dell'Associazione di Secondo livello, le Assemblee Nazionali. Alcune rielaborazioni sono poi state curate da gruppi di lavoro ad hoc.
1. Considerazioni condivise dalla Rete Italiana in materia di Formazione e Progetti
Redatto a valle del Weekend Nazionale di Lecce 2005 è anche denominato "documento di Lecce"
Scarica qui il pdf
2. Il percorso sul volontariato
Anche denominato VERSO ISF ITALIA RELOADED il percorso sul volontariato ha visto le sedi italiane confrontarsi sulla propria idea (e definizione) del principio del volontariato. Il percorso è nato a partire dalla diversa visione di alcune sedi sulla opportunità di retribuire dei soci.
Il risultato del confronto è stato la scelta di una dimensione di soli volontari (ossia di non prevedere retribuzioni per soci espatriati o per soci con compiti amministrativi), vincolati alla definizione di volontari presente nella legge 226 sul volontariato (inserita in tutti gli statuti).
Le motivazioni sono state diverse, a partire dal principio di orizzontalità interno all'associazione, alla scelta di mettere in pratica dinamiche che esulano dalla logica del profitto, alla consapevolezza che la cooperazione non è solo dono, ma scambio.
Si è deciso di racchiudere tutte queste considerazioni in delle linee guida sul volontariato e la retribuzione, ad oggi ancora non prodotte.
Tale scelta ha anche diviso la rete, ma la volontà di confronto è continua e attiva.
3. Dalla Rete delle ISF Italiane a ISF Italia
Il passo successivo è stato la costruzione di una struttura per stare insieme. Il percorso insieme ha messo in evidenza la necessità di dotarsi
- di uno Statuto (scritto e firmato a Novembre 2012 da 14 sedi) ... puoi leggerlo QUI
- di un Regolamento (le regole di funzionamento dell'associazione che garantiscono il rispetto dei principi di base)
- di Linee Guida (considerazioni derivanti dall'esperienza che riportano le riflessioni maturate ma non sono strettamente vincolanti per una sede ISF)
Per regolamento e linee guida, oggi in fase evolutiva, si sono individuati dei pilastri fondamentali:
- LINEE GUIDA DI PROGETTO (comprende anche le modalità di condivisione e memoria storica dei progetti).
- PROVENIENZA, REPERIMENTO E GESTIONE DEI FONDI
- ADOZIONE DI POSIZIONI UFFICIALI DELL'ASSOCIAZIONE
- COMUNICAZIONE ESTERNA
- MECCANISMI DI COMUNICAZIONE INTERNA
- STRUMENTI DI DECISIONE
- RELAZIONI E COLLABORAZIONI (comprende anche le relazioni con gli “spin-off”, l'autonomia ed il mutuo supporto tra le sedi)
Su questi punti.. WORK IN PROGRESS